ROMA - Poco più di un'ora d'ospedale, ieri sera, per Karol Wojtyla. Il suo entourage ha affermato che si è trattato di «controlli di routine» già programmati. Verso le diciannove una Lancia Thema del tutto anonima, per evitare clamori, è entrata all'ospedale di Albano "Regina Apostolorum". All'ingresso il Papa era atteso dal direttore sanitario, professor Francesco Bevere e da altre due persone. Si è successivamente appreso che i medici e tutto il personale che in qualche modo era venuto a contatto con il Papa erano stati pregati di mantenere il riserbo. Anche il seguito del Papa era esiguo: il suo segretario, il medico personale e pochissimi uomini della scorta. Karol Wojtyla è rimasto all'interno dell'ospedale poco più di un'ora. «Sono stati eseguiti solo degli esami radiologici» ha risposto il professor Bevere da noi interpellato. Ed ha subito aggiunto: «Esami di routine. Il Papa sta bene ed è stato lui stesso a scegliere questo ospedale e anche la data per la visita». Il professor Bevere ha poi affermato che Giovanni Paolo II era «sereno, rilassato e di buon umore». A tarda notte si è appreso che il Papa è stato sottoposto ad una Tac. Il Pontefice, al termine dei controlli, ha salutato con calore il direttore sanitario e gli altri medici. Per fortuna, dunque, tutto bene, stando alle dichiarazioni del direttore sanitario del "Regina Apostolorum". Permangono, tuttavia, alcune perplessità. Sarà stata una coincidenza che il Papa, due giorni fa, non ha potuto celebrare la messa delle 7.30 nella cappella privata del palazzo pontificio di Castel Gandolfo.